Le Steppe Cieche

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La regione si trova nell' estremo nord-est, compresa tra il fiume Gjol, le alte montagne del Nord ed il Bosco dei Lupi; inverni rigidi e secchi, alternati a estati calde e poco piovose hanno reso la regione un misto di steppe e tundre, puntellate da alcune zone più rigogliose in prossimità dei due fiumi, il Gjol (che qua viene semplicemente chiamato Grande Fiume) ed il Fiume Grigio, e vicino alle montagne.

A parte alcuni insediamenti stabili, l'unica vera città è Tanasul. Le tribù, invece, tendono a spostarsi, seguendo gli animali.

Gli abitanti delle Steppe vengono spesso chiamati barbari, ma questo non deve far pensare che siano privi di cultura o organizzazione. La loro organizzazione sociale è molto complessa e segue una serie di rigide regole tramandate oralmente. Anche le alleanze tra i vari clan sono complesse e basate su parentele e legami di guerra o di caccia.

Nella parte più meridionale. a ridosso del fiume Gjol, vivono le tribù che fanno risalire la loro discendenza al Grande Tuono. Essi prendono il nome di Figli del Tuono, i loro guerrieri hanno l'abitudine di cospargersi il copro di bianco e di acconciare i loro capelli in alte creste; nonostante l'aspetto, i Figli del Tuono sono forse la popolazione più vicina ai costumi delle regioni confinanti: hanno una marcata predisposizione al commercio ed hanno tracciato alcune rotte carovaniere che consentono loro di controllare commercialmente l'intera regione. La parte più orientale della regione, forse anche la più inospitale, è territorio dei Signori dei Cavalli. Temuti cavalieri ed abili arcieri, essi hanno pochissimi contatti con l'esterno, ma alcuni intrepidi viaggiatori riportano favolosi racconti della reggia di Makosh, dalle grandi mura dorate o della Valle dei Mille Kurgan, dove vengono sepolti i guerrieri più valorosi. La parte più occidentale è chiamata Cimmeria; la vicinanza con Rhi'anon, con il Mare Interno e con Avernus rendono i Cimmeri la popolazione più conosciuta e, spesso, con loro si definiscono tutti gli abitanti delle Steppe. Abitano una terra brulla, con aspre montagne e foreste scure e ombrose. e sono note le loro tradizioni militari e la loro prestanza fisica, oltre ad altre particolari abilità: la capacità di arrampicarsi su picchi impervi, di seguire tracce di uomini e animali con facilità e di cacciare senza farsi individuare dalle prede. Alti, con gli occhi azzurri e con un fisico forte e prestante, sono frammantati in molte tribù. Il loro governo si basa sugli anziani, con una specie di gerarchia tribale oligarchica. Tra i loro attuali re, sono abbastanza conosciuti Tanus il Lupo e Stygul l' Orbo.

A nord,infine, a ridosso delle grandi montagne, vivono i Gotar, detti anche Aquile dai popoli vicini. La loro origine è alquanto incerta, ma la più accreditata vede in questo popolo gli antichi abitanti dell'isola di Nargaroth, prima che questa fosse invasa dagli esuli elfi che da essa hanno in seguito preso il nome. Abili cacciatori e scalatori, vivono nella regione più impervia, che loro chiamano Grande Tundra. La loro etnia è evidentemente differente da quella delle altre popolazioni ed anche la loro organizzazione, che vede gli insediamenti pagare tributo ad un esercito itinerante, guidato dal Re (attualmente Berig è da poco succeduto al padre Grimm il Legiferatore).I Bianchi Pellegrini, così sono chiamati i soldati del Re, forniscono protezione e dirimono le controversie; in pratica svolgono la funzione propria di un regnante, ma, invece di accogliere i sudditi a corte, i re Gotar sono in costante movimento con il loro enorme seguito.

Tanasul

La capitale dei Cimmeri è l'unica vera città della regione. Due grandi strade confluiscono nella città, una proveniente da est ed una da sud. Queste collegano Tanasul, rispettivamente, con Gwenhyfer e Rhi'anon. I vicini boschi forniscono legname e cacciagione (pochi Cimmeri si danno all'agricoltura stanziale), mentre le montagne più a sud sono ricche di miniere, il cui ricavato rappresenta buona parte dei beni che Tanasul scambia con le altre città.          

Gwenhyfer

Sebbene i cartografi considerino Gwenhyfer parte della regione denominata "Steppe Cieche", essa non ha nulla a che spartire con il resto dell'area. Le leggende narrano che i suoi abitanti fossero figli di elfi e lupi; cacciati dai barbari e dagli elfi, essi lasciarono le foreste e, sotto la guida di Gwenhyfer, prima reggente, fondarono la città che porta il suo nome. E' certo che sangue elfico scorra ancora nelle vene degli abitanti della città: si intuisce dai loro lineamenti e dalla loro innata attitudine alla magia.

Ad ulteriore conferma della leggenda, i reggenti di Gwenhyfer tramandano la propria stirpe in linea femminile e nessun uomo è mai stato ammesso al ruolo di reggente.

Sorgendo sulle rive del Lago Verde, la ricca città è l'ultimo porto settentrionale sul fiume Gjol, oltre che il crocevia della Grande Strada dell' Est che la unisce a Tanasul, Ire'vhyn e Vichtya. Il passo che permetteva alla strada di proseguire fino alla Città delle Catene è chiuso da tempi immemorabili.

Il Bosco dei Lupi

Poco si conosce dell'immensa ed intricata foresta che chiude la regione a nord-est. Di certo si sa che il nome ha origine dai numerosi branchi di lupi che ne infestano le propagini e scoraggiano molti esploratori.Gli avventurieri che si sono recati nella foresta ed hanno fatto ritorno, parlano di città in enormi città abbandonate, elfi selvaggi ed orchi. Alcune tradizioni elfiche vogliono il Bosco dei Lupi come terra d'origine dei draghi. In elfico,infatti, è chiamata Syva Liskea (Foresta dei Draghi).